Come si sviluppa una genuina curiosità?

Ho già parlato della curiosità nei post intitolati Come allenare la curiosità (in cui lanciavo una sfida a provare a guardare il mondo con occhi nuovi) e Ma quanto fa bene la curiosità?’ (in cui elencavo alcuni dei molti benefici dell’avere una mente aperta e curiosa).

Una domanda che sorge spontanea è: la curiosità può essere imparata?

Probabilmente abbiamo tutti qualche conoscente che sembra veramente poco interessato/a ad aprire la mente e a porsi domande! Certo senza volontà non si fa niente, ma tutti noi nasciamo naturalmente curiosi (ogni bambino lo è!) e l’educazione e il contesto in cui viviamo possono stimolare oppure disincentivare questa capacità. Non si tratta di imparare, ma soltanto di rispolverare: la curiosità è già qui, dentro di noi, assieme al bambino o alla bambina che siamo stati!

È semplice, ma non facile: crescendo impariamo a uniformarci, ad accettare le cose per quello che sono, a non farci domande, a seguire regole, dogmi, leader, mode, slogan eccetera. Tutto questo imprigiona la nostra curiosità e la nostra creatività. Ritrovarle significa essere presenti qui e ora, porre domande a sé stessi e agli altri, cogliere le sfumature, re-imparare a meravigliarsi e a non dare nulla per scontato.

Immagina per un attimo di non sapere niente, di poter scoprire tutto da capo, esplorando il mondo proprio come farebbe un bambino, osservando e sentendo ogni cosa per la prima volta. Non c’è nulla di complicato da capire, eppure questo passaggio può essere molto difficile perché abbiamo un po’ disimparato la curiosità.

Curiosità significa esplorare senza la fretta di giungere a una conclusione o di etichettare ciò che vediamo, con un interesse sincero verso il mondo che ci circonda.

Ostacoli lungo il percorso

Purtroppo, ci sono delle barriere che ostacolano questo percorso: il conformismo e la paura del giudizio altrui sono tra i principali nemici della curiosità. Quando smettiamo di chiederci il “perché” e ci adeguiamo passivamente a quello che ci viene detto, la curiosità appassisce, ma questo non è un processo irreversibile: possiamo rimettere in moto questo motore interiore.

Coltivare la curiosità nella vita quotidiana

Integrare la curiosità nella nostra vita quotidiana è più semplice di quanto immaginiamo. Si può iniziare da piccole cose: dedicare del tempo a imparare qualcosa di nuovo, esplorare un interesse, o semplicemente chiedersi “perché” di fronte a qualcosa che vediamo o leggiamo. Lasciarsi guidare dall’interesse, invece che da risposte preconfezionate.

Quando siamo curiosi, apriamo la porta alla scoperta e all’innovazione. La curiosità stimola il pensiero creativo, permettendoci di risolvere problemi e di vedere le cose da prospettive nuove e inaspettate. Con la giusta attitudine possiamo riaccendere questa scintilla!

Nei prossimi articoli approfondiremo questi temi e vedremo insieme come risvegliare la curiosità e la creatività nella nostra vita quotidiana!

Baby gnomo? Un particolare di un mio disegno realizzato con matite colorate su carta.

Immagine: particolare di un mio disegno realizzato con matite colorate su carta.

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